Top
Dal tramonto all'alba con gli studenti dell'IIS Pertini Falcone di Roma - MAXXI A[R]T WORK
fade
12276
post-template-default,single,single-post,postid-12276,single-format-standard,eltd-core-1.1.1,flow child-child-ver-1.0.0,flow-ver-1.3.6,,eltd-smooth-page-transitions,ajax,eltd-grid-1300,eltd-blog-installed,page-template-blog-standard,eltd-header-vertical,eltd-sticky-header-on-scroll-up,eltd-default-mobile-header,eltd-sticky-up-mobile-header,eltd-dropdown-default

Dal tramonto all’alba con gli studenti dell’IIS Pertini Falcone di Roma

La prima edizione di MAXXI A[R]T WORK del 2025 ha visto protagonisti gli studenti dell’IIS Pertini Falcone di Roma che hanno varcato la soglia del Museo nazionale delle arti del XXI secolo per scoprire il dietro le quinte delle professioni culturali.

Il nutrito gruppo formato da studentesse e studenti delle classi terze, quarte e quinte dell’istituto della Borghesiana ha avuto modo non solo di partecipare ai tanti workshop previsti dal programma ma anche di incontrare addetti ai lavori come Luigi Contu, direttore dell’ANSA, che dopo una interessante lezione dedicata al giornalismo ha presentato personalmente la mostra “80 anni di storia, 80 anni di ANSA”.

 

Luigi Contu con gli studenti dell’IIS Pertini Falcone.

 

Poi ha preso la parola Alessandra Frau dell’agenzia di comunicazione Courtesy of.  Grazie a lei è stato possibile comprendere le regole base della comunicazione pubblicitaria.

Poi la parola è passata a Giulia Mastropietro dell’ufficio mostre dal museo per scoprire i diversi aspetti lavorativi della Curatela di una mostra. Dopo l’incontro i partecipanti hanno visitato le tante mostre del MAXXI per comprendere meglio i tanti elementi che compongono le esposizioni di un museo.

 

Durante i cinque giorni di PCTO anche all’orientamento post diploma è stato dedicato un approfondimento grazie alle partnership con gli atenei romani, inclusi gli ITS. Il programma Excelsior, il Sistema Informativo che analizza il mercato del lavoro del futuro della Camera di Commercio, è stato presentato con l’obiettivo di informare i più giovani sulle figure professionali più richieste dal mercato del lavoro. Alle competenze trasversali – public speaking, team working e problem solving – sono stati riservati molti laboratori e il formatore Fabio Glielmi ha curato un’intera giornata dedicata alle cosiddette soft skill.

Visita della mostra “joyn! Un viaggio nel mondo Nutella® per i suoi 60 anni”

 

Dopo la fase propedeutica di MAXXI A[R]T WORK si è giunti al momento di decidere il concept dell’ipotetica mostra.

Dopo un lungo brainstorming è nata l’idea di lavorare sui molteplici aspetti che caratterizzano la notte. In quel lasso di tempo che va dal tramonto all’alba sono tanti i temi che possono essere affrontati.

I punti di vista sono tanti quanti i possibili argomenti da sviscerare, tant’è che l’ipotetica mostra prevede diverse sezioni.

Solo citarne alcuni ci sono il sogno così come l’incubo, le facce della stessa medaglia e poi c’è la vita notturna fatta di musica e divertimento ma allo stesso tempo c’è anche la solitudine e la malinconia. Visioni notturne: da Goya e JR è il titolo di una mostra che prende per mano il visitatore e lo porta a scoprire cosa succede dopo il calar del sole.

 

 

Il testo redatto dal gruppo di lavoro dell’Ufficio comunicazione, in collaborazione con la Direzione artistica e l’Ufficio curatela, presenta il lavoro ed è utile per comprendere il grande lavoro svolto dagli studenti e dalle studentesse dell’IIS Pertini Falcone di Roma.

 

Comunicato stampa.

 

Visioni notturne: da Goya a JR è una mostra collettiva e multimediale che esplora l’intima relazione tra la notte, il sogno e ciò che si cela al di sotto della superficie della realtà. Si tratta di un viaggio immersivo che si snoda attraverso le ombre e le luci, tra visioni distorte e l’inconscio, dove ogni opera è una finestra aperta su ciò che è nascosto nel profondo.

 

Nell’ambito di questa esplorazione artistica e scientifica, l’oscurità della città di notte emerge come uno dei temi centrali, un palcoscenico che amplifica le emozioni e le esperienze umane. Rivelano un volto diverso, spesso inaccessibile alla luce del giorno e visibile solo di notte come dimostrato da Nan Goldin attraverso il suo diario visivo autobiografico e universale sulla fragilità degli esseri umani  “The Ballad of sexual dependency”, progetto fotografico che affronta tanti argomenti: la vita, il sesso, la trasgressione, la droga, l’amicizia e la solitudine .

 

LE DIVERSE SFUMATURE DELLA NOTTE

Le strade illuminate da luci tremolanti, i suoni ovattati e le ombre proiettate dai grattacieli creano un’atmosfera unica, dove il tempo sembra sospeso e in alcuni casi può offrire una via di fuga dalle realtà quotidiane, permettendo alle persone di sentirsi più libere di esprimersi senza inibizioni, ma rappresenta anche un momento dedicato al divertimento. Per fare un esempio basta citare la “Silent Disco”, cioè un particolare evento musicale nel quale i partecipanti ballano ascoltando la musica individualmente attraverso cuffie o auricolari.

La selezione delle opere della mostra Visioni notturne: da Goya e JR

In altri casi la notte rappresenta anche la metafora del nostro lato oscuro, il nostro doppio che resta nell’ombra e che spesso cerchiamo di escludere dalla nostra vita. L’accettazione di questa parte di noi è fondamentale per il nostro benessere, poiché permette una maggiore integrazione e armonia con il nostro io totale.

La notte, in ambito artistico, rappresenta un potente strumento espressivo. Artisti e scrittori utilizzano il contrasto tra luce e ombra per evocare emozioni, creare atmosfere e stimolare la riflessione.

L’opera per eccellenza che riassume questo concetto è “La notte stellata” di Vincent Van Gogh che rappresenta un intenso tumulto emotivo, riflettendo le sue ansie e la sua ricerca di speranza.

 

IL SUBCONSCIO

Integrando queste scoperte, la mostra invita i visitatori a riflettere non solo sull’esperienza artistica, ma anche sull’importanza scientifica del sonno e dei sogni nel processo di auto esplorazione.

Il sonno e i sogni svolgono un ruolo cruciale per la nostra capacità di affrontare emozioni complesse. La ricerca ha evidenziato che il sogno, come anche l’incubo, aiuti a elaborare esperienze traumatiche e a migliorare la nostra resilienza psicologica. La prima edizione de “L’interpretazioni dei sogni “di Sigmund Freud segna il passaggio del metodo psicoanalitico dalla semplice tecnica della libera associazione di idee al nuovo metodo che privilegi l’attività onirica per accedere ai contenuti inconsci della psiche.

 

LA LUNA NELL’OSCURITÀ

L’oscurità diventa un rifugio e un mistero, un luogo in cui le paure si mescolano ai sogni e i desideri più profondi emergono dall’ombra, può trasformarsi in una tela su cui proiettare le nostre ansie e le nostre speranze, invitandoci a esplorare il significato profondo delle esperienze umane. Un’opera d’arte contemporanea rilevante in quest’ambito è “MY BED” di Tracey Emin che simboleggia la vulnerabilità e l’intimità della vita. Rappresenta inoltre momenti di crisi personale, solitudine e la realtà spesso trascurata della vita quotidiana.

La luna è un satellite che non emette luce propria, ma riflette quella del Sole e questo fa sì che appaia luminosa nel cielo notturno. È sempre stata vista dagli artisti come una rappresentazione della dualità tra luce e oscurità, il passare del tempo e la transitorietà della vita; secondo Luke Jerran, la Luna è uno specchio culturale delle nostre idee, convinzioni e modi di vedere il mondo.

 

DA NON PERDERE!

Tre opere importanti che riassumono i concetti principali della mostra sono: “Il sonno della ragione genera mostri” di Francisco Goya che simboleggia come l’assenza di ragione porti al caos e alla follia,

“L’incubo” di Johann Heinrich Füssli che può essere interpretata in diversi modi: dalla rappresentazione delle paure legate alla sessualità all’interpretazione delle ansie esistenziali e dei sogni inquieti e “Eyes” di JR realizzato nel 2020 che mescola elementi astratti a realistici, giocando con la luce e i contrasti per evocare emozioni e riflessioni sulla visione e sull’individualità.

 

Attraverso installazioni e opere che stimolano la mente e il corpo, Visioni notturne diventa un’occasione per approfondire il legame tra arte, scienza e la nostra comprensione della notte come territorio di scoperta personale e collettiva

La mostra non solo esplora la dimensione artistica della notte, del sogno e dell’incubo ma integra anche una componente scientifica che affonda le radici in ricerche psicologiche e neurologiche.

 

Il PCTO del MAXXI Roma vanta il patrocinio della Regione Lazio e il sostegno di Forma Camera – Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma.

 

 

 

 

Museo MAXXI
Federico Borzelli

Marketing territoriale e Formazione per il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo.